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Handmade Jewelry - Gioielli fatti a mano

05/03/16

Come pulire i gioielli, le soluzioni che (forse) non conosci



Diciamocelo, i gioielli sono belli, ci piace indossarli abbinandoli ai nostri vestiti, ci fanno sentire speciali, eleganti o grintose e, in un certo senso, anche coccolate. Ci sono i gioielli per le grandi occasioni, quelli di uso quotidiano, altri da mettere con un determinato look. Gioielli in oro, in argento, in alluminio, in acciaio e così via.
Sarebbe bello se la loro vita durasse molto, non è vero? Si può! Bisogna solo prendersene cura, pulendolo, in modo che il gioiello possa durare nel tempo. Come pulirli, allora? In maniera semplice, economica e salvaguardando il nostro pianeta senza detergentacci chimici. Yes, you can!

(a destra l'orecchino lucidato con l'alcol denaturato)
L'oro è sicuramente la tipologia di gioiello più facile da pulire, essendo uno dei metalli più resistenti alla corrosione e all'ossidazione (e questo, per me, basta solo a giustificarne il prezzo!). Difficilmente avrete un gioiello in oro che sia macchiato, anche se non lo usate da tempo. Penso, per esempio, alle collanine e braccialetti che si regalano al battezzato.
Pulire l'oro è comunque possibile ed è consigliabile farlo ogni tanto per rimuovere polvere e sporco che inevitabilmente si depositano sul gioiello. Ho provato due diversi metodi di pulizia, entrambi economici e a poco impatto ambientale. Nel caso di sporco leggero o per dare una rinfrescata, basta solo un panno morbido che non rilasci pelucchi (va benissimo la pezza in microfibra per pulire le lenti degli occhiali). Bisogna sfregare delicatamente ma più e più volte. Il gioiello tornerà a brillare ancora di più. Nel caso, invece, che pensiate sia necessaria una pulizia un po' più accurata allora acqua tiepida e sapone neutro, sfregare bene con un panno (in microfibra o comunque morbido), sciacquare e poi asciugare benissimo il gioiello. C'è chi usa anche uno spazzolino per pulire meglio i punti più difficili. Un altro rimedio è il batuffolo di cotone imbevuto di alcol denaturato (quello rosa, per intenderci) per lucidare l'oro. Tenete presente, però, che bisogna prestare molta attenzione alle gemme e pietre presenti sul gioiello perché è solo l'oro che difficilmente si graffia e si rovina, non il resto! Nel caso di perle, mai usare spazzolino o alcol, ma solo panni molto morbidi.

(a destra l'orecchino pulito con il bicarbonato di sodio)
L'argento, a differenza dell'oro, è un metallo che tende ad ossidarsi e annerirsi con facilità. Vi propongo due soluzioni sperimentate da me: il solito panno morbido (vedi sopra per pulire l'oro) e il bicarbonato di sodio. Il panno va bene sempre e dovrebbe essere usato spesso come "manutenzione", per la solita rinfrescata di cui ho già parlato. Il bicarbonato lo uso nel caso di argento particolarmente annerito. Procedo in questo modo: creo una pappetta con bicarbonato e acqua calda-tiepida e la strofino sul gioiello con l'aiuto di un panno. E' necessario fare molta attenzione perché il bicarbonato potrebbe graffiare eventuali pietre presenti sul gioiello. Poi bisogna risciacquare e asciugare accuratamente. Un'altra versione è quella di mettere in una ciotola acqua calda e bicarbonato e lasciare in immersione l'argento da pulire per circa mezz'ora o un'ora, poi sfregare con un panno, risciacquare e al solito asciugare molto bene. Infine, terza opzione è giocare al piccolo elettrochimico facendo reagire alluminio, sale e argento creando una sorta di pila. Volete scoprire come? Ecco il link di un ottimo tutorial fotografico.

(qui ho pulito solo catenine inferiori)
E la bigiotteria? La bigiotteria si può pulire, ve l'assicuro! Rispetto ad altre tipologie di gioielli, ha bisogno di una costante manuntenzione affinché possa durare di più nel tempo. Bastano quei due secondi di pulizia dopo aver finito di indossare un gioiello o anche pulirlo una volta ogni settimana o due settimane. Per la pulizia della bigiotteria bisogna diffidare da qualsiasi detergente chimico in commercio che promette cose che poi non si verificano mai! Il più delle volte la bigiotteria argentata mi è diventata gialla e quella gialla marrone-bronzo. Una cosa orribile, ve l'assicuro! Pochissime volte il gioiello è "rinato". Ho anche provato alcuni rimedi trovati online, ma che si sono rivelati abbastanza deludenti.
Come pulire i nostri gioielli, allora? La soluzione che al momento ho trovato molto efficace è darci dentro con il solito panno morbido, tantissimo olio di gomito, sfregare sfregare e il gioiello tornerà a splendere. Esiste anche la possibilità di riempire una bacinella con acqua calda e qualche cucchiaio di bicarbonato, lasciare in ammollo per mezz'oretta e poi sfregare, risciacquare e asciugare molto bene.
Altra soluzione che prediligo, soprattutto con le catenine argente sottili perché la pulizia diventa molto più veloce, è usare del dentifricio e dell'ovatta di cotone. Sì, avete capito bene, del banale dentifricio come dimostrato in questo video.
Forse pulire la bigiotteria molto ossidata non è qualcosa di molto veloce, questo è vero, ma ciò che importa è che si può fare!

Esistono gioielli anche in altri metalli come acciaio e alluminio, ma questi sono dei materiali che raramente presentano problemi poiché entrambi non si ossidano, quindi basta semplicemente un panno morbido per rinfrescare il gioiello. Attenzione con l'alluminio perché è un metallo molto morbido e tende a graffiarsi.

In definitiva, la soluzione migliore per pulire un gioiello, specialmente di bigiotteria, è averne cura spesso e in modo continuativo. Così facendo, il gioiello avrà sempre un'aria fresca, non dovremmo fare fatica a pulire e, cosa molto importante, lo faremo in poco tempo. C'è differenza tra perdere meno di un minuto per una lucidata con un panno morbido (ogni dieci giorni, magari) e una pulizia profonda per rimuovere la patina ossidata di gioielli non puliti da mesi ;)

E voi conoscete altri metodi per pulire i gioielli? Fatemelo sapere nei commenti!



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